Radioterapia, definizione e funzione.

La radioterapia consiste nell'invio radiazioni (chiamati anche raggi o radiazioni) per distruggere le cellule tumorali bloccando la loro capacità di moltiplicarsi, mantenendo, per quanto possibile, tessuti e organi sani vicino al tumore. Stiamo quindi parlando di a trattamento del cancro locoregionale, vale a dire, relativo a una regione del corpo. Possono comparire alcuni effetti avversi come una reazione infiammatoria all'irradiazione, un grave affaticamento o addirittura, soprattutto per il trattamento di alcuni tumori ginecologici o della prostata, problemi di fertilità.

Quali sono i tipi di radioterapia?

A seconda dello stadio del tumore e dell'organo interessato, la forma e l'intensità dei raggi variano. Esistono tre tipi principali di radioterapia, che sono la radioterapia esterna, la brachiterapia e la radioterapia metabolica.

La radioterapia esterna è il tipo più comune di radioterapia usata per trattare il cancro. Il paziente viene sottoposto a raggi X, spesso emessi da una macchina chiamata acceleratore di particelle lineare (LINAC). Questi raggi attraverseranno la pelle per raggiungere l'area del tumore.

Durante un Brachiterapia, gli elementi radioattivi (più spesso iridio o iodio-125) verranno posti all'interno del corpo, a diretto contatto con il tumore (plesiocuriterapia) o all'interno del tumore (brachiterapia interstiziale).

Infine, il radioterapia metabolica (chiamata anche radioterapia interna vettorizzata) consiste nella somministrazione della sorgente radioattiva per via orale (bevanda o capsula) o per via endovenosa. Durante questo trattamento, elementi (come il radio o il lutezio) verranno resi instabili, ad es. radioattivo. Questi elementi radioattivi sono chiamati radionuclidi. Saranno quindi collegati a molecole in grado di colpire gli organi colpiti dal cancro. Guidato in questo modo dalla molecola, il radionuclide penetrerà più facilmente nelle cellule tumorali dell'organo interessato.

Che cos'è un Gy?

Uno Grigio (Gy) è l'unità di misura per misurare la dose di radiazione assorbita dal paziente, vale a dire Quantità di energia inviato. Un Gy corrisponde all'energia di un joule (J) assorbito in 1 kg (chilogrammo) di materia. Questa unità è importante per prescrivere al paziente il trattamento più appropriato.

Nuovi trattamenti radioterapici, a volte in combinazione con altri trattamenti, vengono sviluppati regolarmente e devono, prima di essere utilizzati nella routine clinica per i pazienti, attraversare fasi disperimentazioni cliniche. Puoi scoprire queste sperimentazioni radioterapiche collegandoti alla piattaforma Klineo.

Fonti: National Cancer Institute, Hospices Civils de Lyon, Hospices Civils de Lyon, Gustave Roussy Institute, Arcagy gyneco, Canadian Cancer Society

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